Castello di Rozafa a Scutari, Albania

Castello di Rozafa a Scutari, Albania

Il Castello di Rozafa rappresenta il monumento più emblematico di Scutari e una delle principali attrazioni storiche dell’intera Albania. È un vero e proprio intreccio di culture che si riflette ancora oggi nelle tracce dell’architettura islamica e cattolica, italiana e turca visibili nei monumenti, negli edifici e, soprattutto, nel castello stesso.

Il castello di Rozafa, noto anche come Kalaja e Rozafës in albanese e Rosafa in italiano, è una imponente fortezza situata nella città di Scutari, nell’Albania settentrionale. Posizionato su un’altura di 130 metri, il castello domina il paesaggio circostante, trovandosi tra i fiumi Boiana a ovest e Kir e Drin ad est.

Quest’ultimo non solo simboleggia l’essenza di Scutari, ma offre anche il miglior punto panoramico per ammirare la città e i suoi dintorni inclusi il lago di Scutari e i suoi suggestivi paesaggi. Esplorando il Castello di Rozafa, si possono scoprire ulteriori dettagli che raccontano la storia e il patrimonio culturale di questa affascinante località.

Castello di Rozafa: Leggenda

La leggenda del Castello di Rozana narra la storia di tre fratelli che si dedicavano alla costruzione delle mura della fortezza. Tuttavia, il loro lavoro, ogni notte, veniva distrutto da misteriose forze.

Un giorno, un anziano saggio che transitava per quelle terre suggerì loro che per rendere le mura davvero solide, dovevano compiere un sacrificio: una delle loro mogli doveva essere offerta. Questo sacrificio doveva avvenire in modo casuale, così da annullare l’incantesimo che affliggeva la costruzione. Si decise che la donna che portava il pranzo ai lavoratori il giorno successivo sarebbe stata scelta per il bene della comunità. Sebbene i fratelli giurassero di mantenere il segreto, due di loro ruppero il patto, rivelando tutto alle rispettive mogli.

Così, il giorno seguente, spettò alla moglie del più giovane dei fratelli, madre di un bambino, portare il pranzo ai lavoratori. Quando le venne raccontato ciò che il vecchio saggio aveva detto, la giovane accettò con dignità e coraggio il sacrificio di farsi murare viva all’interno della fortezza. Tuttavia, pose una condizione: una gamba, un braccio, un occhio e una mammella dovevano rimanere scoperti, così da poter vedere, cullare, accarezzare e allattare il proprio figlio. Da quel giorno, le mura rilasciarono gocce di un liquido lattiginoso. È da questa donna, Rozafa, che la fortezza prende il nome.

Castello di Rozafa: Storia

Se ti stessi chiedendo quando è stato costruito il Castello di Rozafa, sappi che ha inizio nel IV secolo a.C., segnando l’avvio della storia di questa città che, tra il 181 e il 168 a.C., è stata anche la capitale dello stato illirico. Le mura che possiamo ammirare oggi, tuttavia, risalgono principalmente al periodo medievale, soprattutto al periodo veneziano compreso tra il 1396 e il 1478.

Il colle del castello ha una storia antichissima, risalente all’Età del bronzo, quando risulta essere stato abitato. Tra il IX secolo a.C. e l’VIII secolo a.C., l’altura venne circondata da imponenti massi di pietra. Nel corso dei secoli, è diventato il nucleo principale dell’insediamento di Scodra, con la tribù illirica degli Ardiei che vi risiedeva nel II secolo a.C.

Successivamente, nel 168 a.C., durante l’unica battaglia della terza guerra illirica, il colle fu conquistato dai Romani, segnando la cattura del re Genzio.

Nel XV secolo si registrarono importanti interventi di restauro e ampliamento del castello, affidati agli architetti veneziani Andrea Venier, Francesco Venier e Melchiorre da Imola. Il 15 luglio 1474, il castello di Rozafa fu sottoposto a un assedio da parte dei Turchi. Nonostante la strenua difesa della guarnigione veneziana, comandata da Antonio Loredan, gli assalitori furono costretti a ritirarsi. Tuttavia, quattro anni più tardi, con la caduta della roccaforte albanese di Croia, gli Ottomani ripresero l’assedio di Scutari. Nonostante l’eroica resistenza dei Veneziani, sotto la guida di Antonio Da Lezze, le truppe della Serenissima furono costrette a cedere il controllo della fortezza il 25 gennaio 1479, consegnandola ai Turchi.

Durante la prima guerra balcanica, le truppe serbo-montenegrine circondarono il castello di Rozafa, dove si trovava la guarnigione ottomana. Dopo sei mesi di aspri combattimenti, il comandante turco Essad Pascià cedette e consegnò la fortezza ai suoi avversari. Durante l’invasione italiana dell’Albania nel 1939, la guarnigione albanese di difesa del castello respinse la resa e continuò a combattere, opponendosi ai nemici con il fuoco delle armi.

Il castello di Rozafa presenta una struttura di forma ellittica e si distingue per le sue tre cerchie di mura difensive concentriche. All’interno della fortezza, si trovano i ruderi della chiesa di Santo Stefano. Dopo l’occupazione ottomana di Scutari, il castello fu trasformato in una base militare e la chiesa subì una riconversione, diventando la Moschea di Sultan Fatih (Mehmet II), in commemorazione del Sultano che aveva conquistato la città. Durante questo processo di trasformazione, una parte del campanile fu demolita per far spazio a un minareto, mentre l’abside della chiesa fu adattata a miḥrāb.

Così, nel 1479, una volta che Scutari fu definitivamente sotto il controllo dei Turchi, la chiesa fu completamente convertita nella moschea Sultan Mehmet Fatih.

Castello di Rozafa: Come arrivare

Per raggiungere il Castello di Rozafa a Scutari, in auto, dirigetevi verso l’entrata della città. Se arrivate da Tirana, la vedrete in cima al colle sulla vostra destra, subito dopo il ponte sul fiume Buna. Seguite le indicazioni per Rozafa Castle o Kalaja e Rozafës. All’inizio, la strada sarà asfaltata, ma dopo alcuni chilometri diventerà una strada selciata (particolarmente scivolosa quando bagnata). È consigliabile parcheggiare in un parcheggio a pagamento, poiché i pochi parcheggi liberi sono spesso occupati e la manovra non è semplice. Ricordate che nei pressi si trovano il museo Marubi e il Museo Storico di Scutari, luoghi di grande interesse culturale.

Per raggiungere la fortezza di Rozafa con i mezzi pubblici, è possibile prendere uno dei numerosi autobus che partono dal centro città oppure salire su un furgon diretto a Tirana (furgoni privati, un’alternativa simpatica e veloce ai bus di linea) e chiedere di fermarsi al Rozafa.

Se preferite muovervi a piedi o in bicicletta, partite dal centro città, lungo la strada pedonale dove si trova la statua di Madre Teresa. Seguite la statale in direzione Tirana. Dopo una giornata esplorativa immersi nel suggestivo scenario del Castello di Rozafa a Scutari, se sei in cerca del luogo ideale per trascorrere la notte, ti consiglio vivamente di dare uno sguardo alla guida completa su dove dormire a Scutari.