Teatro Nazionale dell’Albania

Teatro Nazionale di Tirana (Albania)

Il futuristico Teatro Nazionale dell’Albania, ideato dallo studio di architettura BIG, si ergerà nel cuore della città di Tirana. La sua imponente struttura assume la forma di un “papillon”, con una convergenza centrale e un’espansione laterale, creando un’impronta minimale a terra.

Teatro Nazionale d’Albania

L’imponente edificio progettato dallo studio BIG troverà la sua collocazione in Piazza Skanderbeg, nel cuore di Tirana, Albania.

Conosciuto come “Farfallino” per la sua somiglianza con la forma di una farfalla, questo vasto edificio composto da 9300 mq si stringe al centro e si espande lateralmente, creando un suggestivo passaggio centrale.

Il soprannome è un omaggio alla sua somiglianza con la forma di una farfalla. Oltre a essere una scelta estetica, la particolare configurazione risponde alle esigenze urbane, poiché è stata rispettata la volontà di mantenere la piazza cittadina il più aperta e accessibile con l’edificio che lascia un’impronta minima a terra.

Se ti stessi chiedendo cosa vedere al Teatro Nazionale, all’interno dell’edificio, troverete un auditorium principale e due spazi più contenuti ai lati, ognuno dedicato a una specifica funzione, come concerti o spettacoli.

La concezione del Teatro mira a rendere l’ambiente accogliente sia per le compagnie locali che per quelle itineranti. Gli spazi laterali sono progettati con una trasparenza che offre vedute su due scenari distinti: uno rivolto verso un verde spazio aperto e l’altro affacciato su una realtà urbana.

La sezione nord di questi ambienti crea un legame diretto tra il backstage teatrale e l’ambiente esterno, mostrando ampie vedute degli spazi. Al contrario, la sezione sud ospita diversi ambienti che si presentano come cornici sulla strada, comprendendo l’ingresso, aree ristorative e spazi espositivi.

Un ulteriore elemento culturale si trova alla convergenza delle due falde del tetto, dove si apre uno spazio utilizzabile per spettacoli all’aperto.

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Teatro Nazionale (Albania): Curiosità da sapere

Il Teatro Nazionale dell’Albania (in albanese: Teatri Kombatar) rappresentava il teatro nazionale di Tirana.

A partire dal 2020 Europa Nostra ha incluso il Teatro Nazionale dell’Albania tra i 7 monumenti a rischio di estinzione in Europa, riconoscendolo come un eccezionale esempio di architettura italiana moderna degli anni ’30 e uno dei principali centri culturali in Albania.

Questo riconoscimento è giunto a causa della sua imminente minaccia di demolizione. Purtroppo, il 17 maggio 2020, l’edificio del Teatro Nazionale è stato effettivamente demolito.

La nascita del teatro in Albania risale al 1874, quando fu organizzata la prima opera teatrale a Gjirokastàr. Nel 1890, l’Ordine dei Gesuiti costruì il primo edificio teatrale, la Salla e Kolegjit Severian, a Scutari, dotato di 450 posti a sedere.

Il Complesso Teatrale Nazionale e Sperimentale è stato un punto di riferimento storico fondamentale per lo sviluppo del teatro albanese. Oltre a essere il palcoscenico che ospitava eventi artistici, accademici e politici nel secondo dopoguerra, ha testimoniato vari strati storici di interventi architettonici ed ingegneristici, rappresentando una tappa significativa nella storia della pianificazione urbana e dell’architettura moderna in Albania.

Inizialmente noto come “Circolo Scanderbeg“, il Teatro Nazionale ha iniziato come il Circolo Italiano-Albania, conservando la sua funzione culturale fino alla demolizione. Durante il suo periodo di attività, il Teatro “Savoy“, rinominato Kino-Teatro “Kosova” negli anni ’40, divenne il fulcro delle istituzioni culturali post-belliche in Albania.

L’edificio rappresentava un’identità culturale e nazionale essenziale per il paese, con materiali e tecniche costruttive innovative riconosciute non solo a livello italiano ma anche europeo.

Il Teatro “Savoy”, rinominato Teatro del Kosovo negli anni ’40 e successivamente Teatro Nazionale dopo il 1945, svolse un ruolo centrale nella creazione di importanti istituzioni culturali in Albania del dopoguerra.

La sua costruzione originale utilizzò materiali innovativi, tra cui i pannelli “Populit”, composti da fibre di legno mineralizzate con calcestruzzo ad alta resistenza, noti per le loro proprietà termoacustiche. Questi materiali e tecniche costruttive, considerati all’avanguardia non solo in Albania ma anche a livello italiano ed europeo, contribuirono a plasmare l’identità culturale e nazionale del paese.

Le modifiche apportate al complesso nel periodo 1950-1954 riflettono l’impegno di architetti di rilievo, come A. – Lufi e S. Pashallari, insieme a gruppi di lavoro sovietici come D. Vasiliev. Questi interventi testimoniano l’influenza del neoclassicismo sovietico e mantengono la struttura del cortile interno fino alla sua distruzione. Gli sforzi degli ingegneri e degli architetti successivi, oltre al periodo di autarchia, evidenziano non solo la cura per l’armonizzazione delle diverse fasi della struttura, ma anche i cambiamenti politici nel paese attraverso l’adozione di nuove tecniche e materiali.

Il complesso rappresenta una svolta significativa nell’asse monumentale di Tirana, essendo il primo edificio razionalista dopo un periodo dominato dalla costruzione neoclassica. Pionieristico nell’uso di elementi prefabbricati e materiali innovativi, è considerato uno dei primi edifici razionalisti in Albania e oltre.

Caratterizzato da una piscina, unica nel suo genere all’epoca, il complesso è stato influenzato dal razionalismo, con tracce di futurismo e ispirazioni dai dipinti di Sant Elia e De Chirico. Originariamente noto come Teatro del Cinema del Kosovo, ha cambiato denominazione diverse volte, adottando infine il nome di “Teatro Nazionale” nel giugno 1991.

Nel 2018, il governo albanese, guidato dal primo ministro Edi Rama, ha annunciato la decisione di demolire e rimpiazzare il Teatro Nazionale con un nuovo edificio progettato dal Bjarke Ingels Group. Durante il processo di costruzione del nuovo teatro, il Teatro Nazionale è stato temporaneamente trasferito in un moderno spazio chiamato Arturbina, situato in via Sami Frasheri a Tirana.

La decisione del governo di sostituire il teatro storico ha suscitato critiche da parte di artisti, professionisti e cittadini, portando a proteste.

Questa controversia ha attirato l’attenzione internazionale, con Europa Nostra che ha dichiarato il Teatro Nazionale uno dei sette siti del patrimonio più in pericolo in Europa. Nonostante la continua protesta degli artisti albanesi e dell’opposizione politica, la demolizione del Teatro Nazionale d’Albania è iniziata alle 4:30 del 17 maggio 2020.

Per concludere, il Teatro Nazionale, costruito durante il periodo dell’autarchia albanese nel XX secolo, è stato considerato uno dei monumenti più significativi di quel periodo.